New York, 23 aprile 2024 – E’ stato finalmente svelato al Rabbit Unboxing di New York il tanto atteso Rabbit R1, il rivoluzionario dispositivo portatile che ambisce a sostituire lo smartphone per alcune delle sue funzioni principali tra qualche giorno dovrebbe arrivare ai primi acquirenti del primo lotto.
Presentato come un “coniglio intelligente”, il Rabbit R1 si distingue per il suo design compatto e minimalista, che ricorda vagamente un telefono degli anni ’70. Al posto di un touchscreen completo, l’interfaccia utente è basata su pulsanti fisici e comandi vocali, che permettono di accedere a una serie di funzioni come:
- Chiamate telefoniche: Basta premere un tasto e pronunciare il nome del contatto per effettuare una chiamata.
- Messaggi: Invio e ricezione di messaggi di testo tramite comandi vocali.
- Assistente vocale: Accesso a informazioni e servizi come sveglie, meteo, navigazione e riproduzione musicale.
- Pagamenti: Effettuare pagamenti contactless con un semplice gesto.
Il Rabbit R1 è alimentato da una batteria al litio ricaricabile tramite USB-C e la sua autonomia varia a seconda dell’utilizzo e delle condizioni ambientali.
Disponibilità e prezzo:
Le prime spedizioni del Rabbit R1 sono previste per aprile-maggio 2024 per i primi due batch, mentre per gli ordini successivi si stima una data di consegna tra giugno e luglio 2024. Il prezzo del dispositivo è di 199€.
Le prime impressioni:
I primi ad aver avuto la possibilità di provare il Rabbit R1 stanotte alle 2 (ora italiana) hanno espresso pareri positivi, apprezzando la sua semplicità d’uso, l’intuitività dei comandi vocali e il design compatto.
Tuttavia, alcuni hanno sottolineato la limitata funzionalità rispetto a uno smartphone tradizionale.
Conclusione:
Il Rabbit R1 rappresenta un’idea innovativa che potrebbe conquistare un pubblico alla ricerca di un dispositivo semplice da usare e dedicato alle funzioni essenziali.
Tuttavia, il suo successo a lungo termine dipenderà dalla sua capacità di evolversi e di integrarsi con un ecosistema di servizi sempre più ampio.
Nell’immagine possiamo vedere le funzionalità che verranno sviluppate in questi mesi indicate durante la conferenza
Solo il tempo dirà se il Rabbit R1 riuscirà davvero a “mandare in pensione” lo smartphone come ambiziosamente promesso dai suoi creatori.
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