Ottobre 15, 2024

Perplexity AI: Il motore di ricerca conversazionale che promette risposte, non solo link

Perplexity AI si butta nella mischia dei motori di ricerca, puntando però su un approccio innovativo. Si definisce infatti un “answer engine”, ovvero un motore di ricerca che non si limita a fornire link, ma mira a fornire risposte concrete alle domande poste in linguaggio naturale.

Lanciato nel 2022, Perplexity sfrutta la tecnologia del text prediction e l’apprendimento automatico per generare risposte attinendo a fonti web. La sua particolarità sta proprio nel citare i link utilizzati per comporre la risposta, permettendo all’utente di verificarne l’attendibilità e approfondire se lo desidera.

Come funziona Perplexity AI?

Dietro le quinte di Perplexity agisce un mix di tecnologie. Si parla di un Large Language Model (LLM) evoluto che utilizza l’elaborazione del linguaggio naturale per comprendere le domande. Questo modello, potenziato da tecniche di apprendimento automatico, è in grado di attingere a informazioni costantemente aggiornate grazie a sorgenti web.

Alcuni accostano Perplexity a ChatGPT, altro chatbot basato sull’intelligenza artificiale. Entrambi sono in grado di rispondere a domande aperte, ma Perplexity si focalizza sulla ricerca di informazioni precise, fornendo riferimenti verificabili.

Vantaggi e Svantaggi di Perplexity AI

Perplexity si pone come strumento interessante per chi cerca risposte immediate e vuole evitare di navigare tra una miriade di link. La presenza delle citazioni permette inoltre di vagliare la qualità delle fonti e approfondire in caso di necessità.

Tuttavia, essendo un sistema basato sull’elaborazione di dati web, Perplexity potrebbe risentire della qualità e della veridicità delle informazioni presenti online. Inoltre, la capacità di rispondere in modo preciso e completo a domande complesse è ancora in fase di sviluppo per tutti i modelli di intelligenza artificiale.

Perplexity AI: il futuro della ricerca?

Perplexity AI rappresenta un passo avanti nell’evoluzione dei motori di ricerca. L’approccio conversazionale e la restituzione di risposte immediate lo rendono uno strumento allettante per chi cerca informazioni online in modo semplice e veloce.

Tuttavia, per affermarsi come strumento di ricerca primario, Perplexity dovrà continuare a migliorare la qualità delle risposte e la capacità di gestire domande complesse e sfumate. Sarà interessante seguire lo sviluppo di questa tecnologia e vedere se riuscirà a ritagliarsi un ruolo di primo piano nel panorama della ricerca online.


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By Claudio Ferri

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